Mercoledì 19 giugno alle 10.30 al museo “Francesco Baracca” di Lugo sarà inaugurata la mostra “I nostri avi al Museo Baracca”, per celebrare il 101^ anniversario della morte dell’aviatore. Per l’occasione sarà esposta una copia fotostatica del libro delle firme del funerale (sono più di quattromila), così ognuno potrà trovare le firme dei suoi avi.
Le spoglie dell’eroe giunsero a Lugo nella notte di venerdì 28 giugno 1918, verso le 23, su un camion militare seguito da alcune automobili. Il giorno successivo fu allestita nella sala del “Patrio Consiglio”, nella Rocca Estense, la camera ardente aperta al pubblico dalle 9 alle 21. Il feretro, posto in mezzo alla sala, era avvolto nel tricolore e coperto di fiori; due giovani ufficiali aviatori vegliavano ai lati. Migliaia di persone resero omaggio al concittadino tanto amato e ammirato, del cui destino si sentivano partecipi, sfilando in reverente silenzio per tutto il sabato e nella mattinata della domenica. Nel pomeriggio di domenica 30 giugno si svolse il solenne funerale.
Il libro, che raccoglie oltre 4200 firme, è un importante e interessante documento perché costituisce uno spaccato della società lughese di cento anni fa. Accanto alle firme di semplici cittadini vi sono quelle delle autorità civili, militari, del prefetto, dei sindaci delle città vicine, degli onorevoli venuti dalla Capitale, degli aviatori delle squadriglie francesi sul fronte italiano e degli americani da poco arrivati in Italia. Si notano decine di cognomi non locali: sono i profughi friulani e veneti accolti nella nostra città che resero omaggio a un eroe che aveva combattuto ed era morto anche per liberare le loro terre. Molti di loro dopo avere scritto nome e cognome aggiunsero “profugo”; una donna si firmò “profuga riconoscentissima”.
All’inaugurazione interverranno Mauro Antonellini, presidente della Squadriglia del Grifo, e Giovanni Barberini, direttore del museo Baracca. Il 19 giugno in via eccezionale sarà possibile visitare il museo al mattino dalle 10 a 12 e dalle 16 alle 22, con ingresso gratuito.
L’esposizione rimarrà allestita fino al 7 luglio; il museo Baracca è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. L’ingresso costa 2,50 euro (ridotto 1,50 euro; giovani fino a 20 anni ingresso gratuito).
Il libro, che raccoglie oltre 4200 firme, è un importante e interessante documento perché costituisce uno spaccato della società lughese di cento anni fa. Accanto alle firme di semplici cittadini vi sono quelle delle autorità civili, militari, del prefetto, dei sindaci delle città vicine, degli onorevoli venuti dalla Capitale, degli aviatori delle squadriglie francesi sul fronte italiano e degli americani da poco arrivati in Italia. Si notano decine di cognomi non locali: sono i profughi friulani e veneti accolti nella nostra città che resero omaggio a un eroe che aveva combattuto ed era morto anche per liberare le loro terre. Molti di loro dopo avere scritto nome e cognome aggiunsero “profugo”; una donna si firmò “profuga riconoscentissima”.
All’inaugurazione interverranno Mauro Antonellini, presidente della Squadriglia del Grifo, e Giovanni Barberini, direttore del museo Baracca. Il 19 giugno in via eccezionale sarà possibile visitare il museo al mattino dalle 10 a 12 e dalle 16 alle 22, con ingresso gratuito.
L’esposizione rimarrà allestita fino al 7 luglio; il museo Baracca è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. L’ingresso costa 2,50 euro (ridotto 1,50 euro; giovani fino a 20 anni ingresso gratuito).